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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
| Inviato il: 2001-09-25 |
Tipo: Trucco |
N°: 4005 |
| AUTORE: |
| Nelle scena dopo la battaglia di Azincourt, durante una lunga carrellata accompagnata dalle note del Te Dèum, in cui il Re porta in braccio un ragazzo morto, vi è un morto in battaglia un pò vivace che contrae la guancia e un altro (non so se sia un blooper o stia "morendo" proprio allora) appoggiato supino su un cavallo che al passaggio della macchina da presa va velocemente indietro con la testa. |
| Inviato il: 2008-12-26 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 80910 |
| AUTORE: stegalas |
| Nella scena della battaglia di Azincourt appare difficilmente credibile l'abbigliamento "sportivo" di re Enrico, del resto usato anche nell'assedio di Harfleur. Un cavaliere tardomedievale, tantopiù un re, non sarebbe mai andato a sostenere una carica di cavalleria senza nemmeno un elmo ed una corazza per proteggere il tronco, non solo per motivi di sicurezza ma soprattutto per motivi di decoro, prestigio e rango. Diversa fu infatti la scelta nel film del 1944 di e con Laurence Olivier, tutto bardato della sua lucente corazza. Qui invece pare che solo il massiccio zio Exeter si preoccupi di estetica, prestigio e protezione, gli altri sembrano tutti usciti dalla foresta di Sherwood, forse per avvicinare re Enrico, nell'ideale della "Band of Brothers", a quegli arcieri che, quasi da soli, gli dettero la vittoria... |
| Inviato il: 2008-12-26 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 80911 |
| AUTORE: stegalas |
| Il Delfino di Francia si beffa di Enrico inviandogli una serie di palle da tennis (meglio sarebbe dire da "real tennis", il nome che quel gioco, solo simile all'attuale tennis, aveva al tempo). Beh, quando lo scrigno che le contiene viene aperto, appaiono delle moderne palle da tennis bianche, tanto moderne che si intravede la linea di vulcanizzazione a forma di C. Il Delfino era evidentemente stato taccagno: poteva mandare in dono ad Enrico anche una racchetta in polimero... |
| Inviato il: 2009-04-14 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 82554 |
| AUTORE: |
| Alla fine della battaglia di Agincourt re Enrico V (Kenenth Branagh) trasporta in braccio uno dei ragazzini gallesi rimasti uccisi, per deporlo accanto alla bandiera francese. Quando lo solleva in braccio ed inizia a camminare il ragazzo, poveramente vestito, porta un paio di scarpe/stivaletti di cuoio infangato (difficile capire cosa siano, visto che i pantaloni scendono fino alle caviglie e sono fermati da una specie di gancio); dopo un primo stacco e fino alla fine il ragazzino, sempre portato in braccio, è scalzo. |
Errori (4)
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